Perché Tapiro onnivoro?

Tutto avvenne anni e anni fa... prima di Striscia... molto prima che il Tapiro diventasse un animale conosciuto ai più grazie alla fama televisiva.
In un momento qualunque, durante un inverno tra il 1990 e il '92..... continua a leggere

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di Gabriele e Valentina Baldi - Edizioni Alpha Test

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Sono uno dei tanti che sogna di trasferirsi con tutta la famiglia in un agriturismo immerso nel verde con a disposizione il sole e le onde del mare, strade e sentieri per bici da corsa e MTB, il vento per la barca a vela, l'ombra degli ulivi, le falesie....
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29 settembre 2011

Calamarata composta con pesto, fagiolini e patate

Ingredienti per 4 persone: Per la calamarata
- calamarata n° 30
- ricotta di pecora gr 200
- mozzarella fior di latte gr 80
- pecorino media stagionatura gr 60
- fagiolini fini gr. 100
- pinoli 2 cucchiai
- sale
Per il pesto
- basilico 2 mazzetti
- aglio 1 spicchio
- olio extra vergine di olive taggiasche 50 gr circa
- sale
- 2 cubetti di ghiaccio
Per la fonduta di patate e parmigiano
- patate 1
- parmigiano grattugiato 1/3 del peso della patata
- latte circa 100 ml
- sale
Guarnizione
- patate 1
- olio extra vergine di olive taggiasche 2 cucchiai
Preparazione: lessare la patata per la fonduta, quindi pelarla e schiacciarla con lo schiacciapatate e tenere da parte. Lessare i fagiolini al dente in acqua salata senza coperchio, scolarli e raffreddarli subito in acqua e ghiaccio quindi lasciarli asciugare.
Nel frattempo lavare e asciugare delicatamente le foglie di basilico e quindi preparare il pesto come segue: mettere nel frullatore tutti gli ingredienti con metà dell’olio, frullare bene affinché la salsa diventi molto fine, allungare con il rimanente olio secondo necessità fino ad ottenere una salsa molto fluida verde brillante, tenere da parte in frigorifero.
Tritare al coltello i fagiolini in modo grossolano. Strizzare bene la mozzarella e tritarla con il robot da cucina insieme ai pinoli. In una ciotola amalgamare bene tutti gli ingredienti per il ripieno della calamarata quindi trasferire tutto in una sac a poche e tenere in frigo. Lessare bene al dente la calamarata, scolarla, raffreddarla e disporla in un piatto avendo cura di separare tutti gli anelli rimasti integri, ne serviranno 24.
Foderare una teglia da forno con carta antiaderente, spennellarla leggermente di olio, disporvi gli anelli di pasta freddi avendo cura che non si tocchino, farcirli a raso con il ripieno, coprirli con un foglio di carta antiaderente spennellato di olio e fatto aderire agli anelli, tenere in frigo fino al momento del servizio.
Preparare le patate a guarnizione. Pelare una patate e ricavarne due cilindri di uguale sezione. Tagliare con la mandolina i due cilindri di patate in fette molto fine. Foderare una placca da forno con carta antiaderente, spennellarla leggermente di olio e.v.o., sistemarvi sopra le fettine di patate e spennellare anche queste con poco olio. Dorare in forno a 150° per circa 15 minuti finche saranno croccanti, togliere da forno e tenere da parte sulla teglia.


20-30 minuti prima di servire a seconda della velocità di riscaldamento del vostro forno.
Scaldare il forno a 160 gradi.


15 minuti prima di servire.
Mettere sul fuoco un pentolino con circa 70 gr di latte, salare e scaldare, infornare la teglia con gli anelli ripieni.
A latte caldo unire le patate schiacciate, il parmigiano e scaldare bene, eventualmente aggiungere latte per ottenere una crema fluida, frullare con il frullatore a immersione e regolare di sale.


Trascorsi 8-10 minuti togliere la teglia degli anelli dal forno e inserire quella con le patate di guarnizione.
Impiattare: disporre la fonduta di patate e parmigiano nei piatti, porvi sopra 6 anelli ripieni per ogni persona, condire con un paio di cucchiai di pesto, infilzare in ogni anello ripieno una patata croccante, servire.

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